Il Consiglio di Stato ha dato ragione al Tar e al questore di Reggio Calabria: se il marito ha precedenti di polizia, la moglie non può entrare in possesso delle armi ereditate dalla madre defunta.
Diniego di nulla osta acquisto di armi ereditate. È il nucleo del provvedimento emesso il 31 luglio dal Consiglio di Stato che ricalca le delibere del questore di Reggio Calabria e del Tar competente. E così una donna di Gioiosa Jonica sarà costretta a cedere le armi ereditate dalla madre, che a sua volta ne era entrata in possesso alla morte del marito. Troppo rischioso il contesto, secondo la giustizia amministrativa: il marito della donna ha avuto a che fare con la giustizia per usura e la “contiguità dell’interessata con persone gravate da precedenti penali e di polizia” è motivo sufficiente per non autorizzarla a detenere le armi. Il vincolo di parentela e di convivenza non rappresenta soltanto un aspetto formale: per il Consiglio di Stato è motivo sufficiente per dire di no alla detenzione delle armi ereditate.